Favoriti 2021: quanti pronostici abbiamo indovinato?

L’anno volge ormai a conclusione e come da tradizione anche noi tracciamo il nostro bilancio. Anche quest’anno abbiamo dunque voluto metterci in gioco e in discussione per valutare come ce la siamo cavata nel corso della stagione ormai agli sgoccioli. Come fatto negli anni precedenti, siamo dunque partiti dalla domanda “Quanti Pronostici abbiamo indovinato nel 2021?” per valutare quanto siamo stati affidabili nel corso di un anno in cui non sono mancate le sorprese, tanto nelle corse più attese, quando in alcuni eventi considerati minori. Per testare la nostra abilità nelle nostre consuete analisi preliminari abbiamo dunque deciso di confrontare i nostri pronostici della vigilia di ogni evento con quelli che sono stati poi gli effettivi risultati d’arrivo di quegli stessi eventi.

Nel corso della stagione abbiamo proposto un totale di ben 218 borsini, continuando così lievemente e regolarmente ad aumentare la nostra offerta. Nel totale, che comprende 96 eventi complessivi, trovano ovviamente spazio tutte le nostre previsioni, siano esse per corse di un giorno, corse a tappe, singole frazioni di ogni grande giro, nonché tutte le classifiche finali degli stessi. Andando dunque ad analizzare i freddi numeri, senza scuse che tengano, abbiamo azzeccato il vincitore 168 volte, ovvero il 75% dei casi. Nel complesso, la metà delle nostre analisi, più precisamente 108 volte, hanno visto trionfare un atleta al quale avevamo assegnato almeno quattro stelle. Più nel dettaglio, 65 volte (30%) a vincere è stato un corridore che avevamo indicato con cinque stelle, ovvero favorito assoluto dell’evento. A seguire 43 sono state le affermazioni di un ciclista indicato con quattro stelle (20%), proseguendo poi in ordine decrescente: 23 (10,6%) con tre selle, 17 (7,9%) con due stelle e 16 (7,4%) con una stella.

Percentuali sostanzialmente simili nei tre grandi giri, durante i quali abbiamo indovinato il vincitore in 55 occasioni su 75 borsini proposti (considerando anche le varie classifiche finali, oltre alle tappe) per una percentuale del 73,3%. Un risultato distribuito abbastanza equamente tra Giro d’Italia, la corsa risultata comunque più imprevedibile a livello di successi parziali, Tour de France e Vuelta a España, durante i quali abbiamo il vincitore risultava avere almeno quattro stelle nel nostro borsino per 39 volte (52% dei casi), 22 delle quali con cinque stelle (29,3%). Ovviamente, non sono mancate le sorprese, soprattutto nelle singole tappe, con otto vincitori non inseriti nel nostro borsino, al contrario di una Grande Boucle con cinque flop, ai quali va aggiunta la sorprendente Maglia Verde di Mark Cavendish, alla quale prima della partenza non credevamo.

Allargando a tutti gli eventi del WorldTour, sono 148 i pronostici che abbiamo realizzato nel corso dei nove mesi che hanno caratterizzato questa stagione ancora toccata dal coronavirus. In questo caso sono stati 108 le volte in cui a vincere è un corridore inserito nel nostro borsino, con una percentuale del 73%, confermando anche il nostro score stagionale limitandoci ai corridori con almeno quattro stelle (in questo caso del 51,3% visti i 76 centri). Di conseguenza, le percentuali salgono leggermente per quanto riguarda tutti gli altri eventi (dai Mondiali ai campionati nazionali, passando per Europei, Giochi e le corse dei calendari continental). Sono infatti 57 su 70 le previsioni centrate (81,4%), pur scendendo al 47% limitatamente ai nomi con almeno quattro stelle e al 25% come nome secco, a conferma di corse più aperte.

Con due successi ciascuno, i corridori che più spesso hanno saputo contraddirci nel corso della stagione sono stati Sonny Colbrelli (che contemporaneamente è stato anche tra i più affidabili con cinque pronostici rispettati), Gino Mader, Brent Van Moer e Kasper Asgreen, capace di due splendidi trionfi che hanno sovvertito i pronostici di molti nel corso della sua splendida primavera. A conferma di una stagione di alto livello per entrambi, ad averci dato le maggiori soddisfazioni sono stati Tadej Pogacar e Primoz Roglic, entrambi capaci di trionfare dodici volte ciascuno quando sono stati inseriti nel nostro borsino.

Nel complesso, sono stati 29 i corridori capaci di vincere dopo che gli avevamo assegnato cinque stelle in quello specifico evento, con i due sloveni nuovamente a farla da padrone con sei trionfi a testa. Tra i corridori che poi vanno a completare questo simbolico podio troviamo i vari Mathieu Van Der Poel, Egan Bernal, Julian Alaphilippe e Mark Cavendish, tutti capaci di imporsi quattro volte dopo che li avevamo etichettati come gli uomini da battere, imponendosi in maniera importante quando inseriti tra i nostri 15 da sorvegliare per quell’obiettivo.

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